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DOTE DA 20 MILIONI DI EURO CHE SARANNO A ESAURIMENTO

Il bonus idrico doveva vedere la luce nel marzo scorso, poi il cambio di Governo (e forse una differente concezione della politica fiscale da parte del nuovo esecutivo) lo aveva fatto finire in un limbo. Dal quale ora finalmente emerge: è pronto infatti il decreto attuativo, come ha annunciato il 29 settembre Vannia Gava, sottosegretario alla Transizione ecologica, di quello che più semplicemente viene chiamato «bonus bagno» o «bonus rubinetti», l’incentivo finalizzato a perseguire il risparmio delle risorse e ridurre gli sprechi di acqua. Il bonus può essere richiesto per una sola volta, per un solo immobile e solo per interventi di efficientamento idrico. La dote stanziata è di 20 milioni di euro (tratta dal Fondo per il risparmio di risorse idriche) ed è ad esaurimento.Ma vediamo più nel dettaglio chi ha diritto al bonus e come richiederlo.

CHI HA DIRITTO AL BONUS

Possono beneficiare del bonus i, titolari del diritto di proprietà o di altro diritto reale su edifici esistenti, nonché di diritti personali di godimento su parti di edifici esistenti o singole unità immobiliari, per interventi di sostituzione di vasi sanitari in ceramica con nuovi apparecchi a scarico ridotto e di apparecchi di rubinetteria sanitaria, soffioni doccia e colonne doccia esistenti con nuovi apparecchi a limitazione di flusso d’acqua.

A QUANTO AMMONTA IL BONUS

A ciascun beneficiario è riconosciuto un bonus idrico nel limite massimo di 1.000 euro per le spese effettivamente sostenute dal 1° gennaio 2021 al 31 dicembre 2021.
Sono vari gli interventi per i quali è possibile chiedere il bonus, tra i quali:
* la fornitura e la posa in opera di vasi sanitari in ceramica con volume massimo di scarico uguale o inferiore a 6 litri e relativi sistemi di scarico, compresi le opere idrauliche e murarie collegate e lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti;
*la fornitura e l’installazione di rubinetti e miscelatori per bagno e cucina, compresi i dispositivi per il controllo di flusso di acqua con portata uguale o inferiore a 6 litri al minuto, e di soffioni doccia e colonne doccia con valori di portata di acqua uguale o inferiore a 9 litri al minuto, compresi le eventuali opere idrauliche e murarie collegate e lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti.

COME FARE DOMANDA ONLINE

Il bonus idrico verrà elargito secondo l’ordine temporale di arrivo delle domande e, come detto, fino ad esaurimento delle risorse. Al fine di ottenere il rimborso, i beneficiari devono presentare istanza registrandosi su una Piattaforma non ancora accessibile, ma che si troverà all’interno del sito del Ministero della Transizione Ecologica, previa autenticazione accertata attraverso Spid o tramite Carta d’Identità Elettronica.
All’atto della registrazione, il richiedente deve fornire le necessarie dichiarazioni sostitutive di autocertificazione:
* Nome, cognome, codice fiscale personale;
* Importo della spesa sostenuta per cui si richiede il rimborso;
* Quantità del bene e specifiche della posa in opera o installazione;
* Specifiche tecniche, per ogni bene sostituito da apparecchi a limitazione di flusso d’acqua, oltre a specifica della portata massima d’acqua (in l/min) del prodotto acquistato;
* Identificativo catastale dell’immobile (Comune, Sezione, Sezione Urbana, Foglio, Particella, Subalterno) per cui è stata presentata istanza di rimborso;
* Di non avere usufruito di altre agevolazioni fiscali per le medesime spese.
Infine, alla domanda bisogna allegare la copia della fattura o della documentazione commerciale.

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